TERENCE HILL........UNICO AL MONDO COME GLI EUGUBINI!
Il popolare attore parla con ammirazione dell'Albero di Natale disegnato sul monte Ingino, che ha avuto l'onore di accendere il 7 dicembre del 1998, durante le riprese eugubine della serie televisiva "Don Matteo".

Ammaliato dalle mille luci. L'albero l'aveva visto in cartolina e immaginato nei racconti degli amici per spiegare il genio e la fantasia che l'hanno inventato. Quando il 7 dicembre 1998, l'hanno invitato a pigiare il magico bottone per l'accensione, Terence Hill ha capito subito che era un altro attestato di stima e di affetto che non è dato al primo che passa. La lunga permanenza a Gubbio del popolare attore per realizzare la serie televisiva per la RAI sulle avventure del prete detective Don Matteo, avrebbe lasciato il segno. I tre giri fatidici attorno alla fontana del Bargello, ma anche l'impronta su un momento di rara suggestione come un Albero di Natale disegnato sulle pendici di un monte. Terence Hill racconta l'Albero, emozioni e ammirazione per un'idea così originale in un contesto speciale: "Nei lunghi mesi di lavorazione della serie con Don Matteo ho capito le risorse straordinarie di questa città. Ci sono la storia e la tradizione che si fondono a meraviglia, per cui tutto sembra moderno preservando integralmente il passato e quanto di incredibile ha tramandato. Non potevamo trovare ambientazione migliore per un telefilm. Quando mi hanno parlato dell'Albero e mi hanno chiesto di partecipare alla cerimonia di accensione, ho acettato con piacere e un sincero apprezzamento per quanti si impegnano da anni. Gubbio ha il pregio di saper difendere e valorizzare le proprie famose ricchezze". Aveva mai visto prima una cosa del genere? "No. Ne conoscevo di cioccolata, grandissimi e soprattutto sotto forma di dolce. Fantasiosi e in qualche modo appetitosi. Ma così... Credo che per questo motivo, l'Albero di Gubbio sia stato inserito con meritato prestigio nel Guinness dei Primati. La grandezza va anche rapportata allo scenario individuato e una montagna è sicuramente quanto di più incredibile si possa scegliere. E' una testimonianza tangibile dell'originalità usata per realizzare l'opera e confermarla negli anni. So quanta passione ed impegno vengono dal comitato promotore, i cui volontari mettono volentieri a disposizione il tempo libero nei mesi a ridosso del Natale. C'è un aspetto che mi piace sottolineare, se Gubbio mi ha scelto per accendere il suo Albero, vuol dire che il legame è sincero e forte. Io mi sono trovato bene, ho avvertito simpatia e calore. Ho potuto lavorare circondato da tanta disponibilità. E' un ricordo che tutti ci portiamo dietro, dal regista Oldoini all'intera troupe".


Articolo scritto da Massimo Boccucci - Gubbio

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