Dediche

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A chi non piace disegnare a questo mondo? Pensiamo quasi a tutti! Per questo abbiamo deciso di dedicare una pagina a chi vuol cimentarsi nel disegno. Stiamo raccogliendo ritratti, caricature, locandine; qualsiasi disegno riguardante naturalmente i film di Terence Hill e Bud Spencer e ce ne sono già arrivati molti! Dai bambini agli adulti ...l'invito è aperto a tutti!


A tutti coloro che ci invieranno un disegno,
manderemo in omaggio una foto autografata di Terence!!!


I Webmaster    



EccheccevòClick "Era un urlo assordante quello che si sentiva nel mio quartiere quando, da lontano, noi bambini scorgevamo l'arrivo dell'autobus che ci avrebbe portati fino al centro dove c'era il cinema in cui davano il film dei nostri amatissimi Terence e Bud. Erano film divertenti, emozionanti e, questo posso dirlo oggi che sono adulto, pulitissimi. Mai una cattiva parola, mai una goccia di sangue..........c'era il rispetto per i bambini. Io, pur essendo un ammiratore della coppia, avevo un debole per Terence Hill, volevo essere bello e forte come lui. Oggi, visto che mi diletto a realizzare cortometraggi, in un lavoro in cui racconto la storia di un ragazzo che per vincere un concorso si vede costretto a rispondere a domande impossibili, ho voluto citare il grande Terence (come protagonista di una domanda impossibile). E' un modo semplice per dirgli grazie per tutti i momenti sereni che mi ha regalato e che continua a regalarmi(perchè quei film io li vedo ancora!!!!!!!)........ anche se, purtroppo, non sono diventato ne' bello ne' forte come lui.
Rocco Messina


Ho visto Charlie ChaplinClick L’omaggio che qui viene fatto a Bud Spencer e Terence Hill usa lo stesso linguaggio dei fruitori della dedica: il cinema.
Tra l’estate del 2004 e l’estate del 2005, io ed alcuni, amici, collaboratori e conoscenti abbiamo deciso di realizzare un cortometraggio di 25 minuti, a nome "Ho visto Charlie Chaplin", che narra anzitutto uno storia d’amore, ma vuole farlo attraverso mitologie del cinema e non. Fra queste non potevano mancare Bud Spencer e Terence Hill, punto di riferimento anzitutto affettivo per me e molti componenti del cast. L’omaggio, esplicito nei titoli di coda, è pur evidente proprio all’interno della storia che vede, tra i personaggi, uno che si chiama proprio Bud Spencer e vuole assomigliargli ed una scazzottata con lo pseudo-Bud Spencer e il protagonista del corto, che, per l’occasione, diventa e svolge il tipico ruolo di Terence Hill. Tra l’altro, posso asserire con certezza, che è stata una delle scene più divertenti, ma soprattutto più difficili da girare: bisogna possedere un coordinamento ed un’abilità coreografia davvero pazzeschi. Quando ora guardo scene del genere in un loro film, davvero mi sorprendo per la perizia con cui sono state realizzate e le apprezzo di più, anche per questo.
Insomma, un modo cinematografico per rendere omaggio a chi ha inventato un modo cinematografico, che riscuote il nostro innocente affetto.
Roberto Moliterni


La Voce di RomagnaClick Caro Terence (e caro Bud),
quando si riempie regolarmente un po’ dello spazio di opinione di un quotidiano (piccolo o grande che sia) si ha ogni tanto la forte tentazione di uscire un po’ dal seminato (nel mio caso la finanza e la gestione del risparmio, argomenti importanti, ma non troppo poetici) per concedersi, e concedere al lettore una breve spensierata fuga verso qualche altra regione “del firmamento”. Ed era da parecchio tempo che, dalle colonne de “La Voce di Romagna”, volevo rendere omaggio a quel fantastico gruppo di cineasti che creò tanti capolavori a partire dalla fine degli anni sessanta, e che hanno fatto la gioia di bambini e ragazzi, è vero, perché è allora che i sogni e le emozioni si fissano nel cuore per sempre, ma non solo.
Mi perdonerai se ti ho mandato in pensione prima del tempo, ma era solo una scusa per fare un titolo simpatico in prima pagina (in compenso però ti ho tolto un anno, credo).
Un mio caro amico, Marco, anche lui come me cresciuto sognando di potersi sedere al tavolo di Trinità e Bambino per vedere dal vivo il cameriere che “incendia le frittate”, dopo aver letto l’articolo mi ha scritto: “che grande articolo, se tutti gli articoli fossero così, diventerebbe un alcolizzato”. Spero che piaccia anche a te e ai tanti che frequentano questo bel sito.
Ti abbraccio e, se passi dalle parti di Rimini, considerati sfidato a birra e salsicce ... ma non pensare di vincere facile!!!
Ciao
Simone.


RobotClick La scelta di un nome è sempre una decisione difficile da prendere, perché un nome è il biglietto da visita di chi lo sceglie.
Quando nel maggio 2004, insieme agli altri componenti della squadra italiana di robotica, dovevamo battezzare i robot che avrebbero partecipato al campionato europeo in Francia, volevamo che il nome incutesse timore agli avversari, ma che fosse allo stesso tempo ironico e soprattutto che fosse comprensibile anche agli abitanti del più sperduto paese d'Europa. Fu così che su mia proposta, chiamammo  uno dei robot Trinità.
Mai scelta del nome portò più fortuna, infatti il piccolo Trinità non solo ci aiutò a rompere il giaccio con gli altri concorrenti, ma, essendo tra i soggetti preferiti delle
 telecamere, ci permise di diventare delle celebrità in Francia e non solo..., infatti, rientrati in Italia, Trinità calcò i palcoscenici di importanti trasmissioni nazionali.
Grazie Terence, per avere insegnato a 9 ingegneri, cresciuti con i tuoi film, a non prendersi troppo sul serio e a sdrammatizzare ogni situazione.


Passo a dueClick Il sole tramonta nel deserto, un cow-boy stanco si mette a dormire calandosi il cappello sul viso.
Tutto è cominciato così, quando ero una bambina, il film era finito ma qualcosa era scattato dentro di me, tanto che quell'immagine mi è rimasta per sempre stampata nella mente. A quel cow-boy mi ero subito affezionata e non lo avrei mai più dimenticato.
Anzi, mi sei sempre stato vicino, Terence Hill, i tuoi film mi hanno migliorato la vita, per questo ti voglio bene.
Avrei voluto dedicarti qualcosa di veramente speciale, ma purtroppo non c'è un campo in cui sono in grado di eccellere particolarmente. Così ho deciso di farti una dedica soprattutto col cuore, attraverso l'arte alla quale ho dedicato più tempo nella mia vita e che per me è una grandissima passione: la danza.
Grazie all'aiuto del mio amico e insegnante Giovanni, che ha curato la coreografia oltre a farmi da partner, ti dedico questo passo a due.
Con tanto affetto,
Federica


ChitarraClick Mi chiamo Daniele e sono un grande fan di Terence da moltissimi anni. La passione per questo grande attore è nata per caso. Avevo 12 anni e ricordo che quel giorno non c'era niente di particolarmente interessante in Tv. Dopo aver cercato invano sui vari canali, per caso mi sono imbattuto nel film Trinità. Da quel momento ho avuto un'adorazione per quel biondo attore dagli occhi tanto azzurri, come i miei.
Mi ritrovavo in lui, volevo fare le stesse cose e mi piaceva il suo modo di fare nei film, era come fosse se volessi essere lui!
Così ho iniziato a documentarmi su Terence, che è stato il mio grande idolo fino ai diciannove anni. Mi ha aiutato molto nella mia infanzia anche se lui non lo sa. Ero timidissimo e mi ha dato la forza di superare tutto ciò.


Dune BuggyClick Caro Terence, sei il mio mito fin da quando ero piccolo! Sono cresciuto divertendomi con i tuoi film e la tua simpatia. Mi hai sempre regalato dei bellissimi momenti e continui a farlo tuttora con "Don Matteo"... così ho pensato di farti un regalo che spero ti sia gradito. É la famosa canzone del film "Altrimenti ci arrabbiamo", che mi sono divertito a ricantare, sovraincidendo la mia voce ed anche se è un po' stonata, spero che ti piaccia!
Daniele.


PistoleClick Abbiamo fatto questi regali per dimostrare il nostro apprezzamento e supporto per il talento ed il lavoro di Bud Spencer e Terence Hill.
La nostra ammirazione verso di loro è infinita e ci divertiamo tantissimo guardando i loro film.
Noi sentivamo il bisogno di dimostrare il nostro apprezzamento e questi regali sono il risultato.
Speriamo davvero che vi piacciano, ragazzi!
Dave & George Wardale - Inghilterra.


Percorso Free ClimbingClick È stato un lavoro lungo e impegnativo, ma anche divertente e di soddisfazione quello, iniziato qualche anno fa, di disegnare su pareti di roccia antiche di milioni di anni, dei bei itinerari di free-climb che oggi vengono ripetuti da decine di arrampicatori ogni anno.
Ad ognuna di queste vie, come è consuetudine, è stato attribuito (oltre al grado di difficoltà in scala francese) un nome, in modo da poterla distinguere dalle altre. I nomi, scritti nel punto di partenza delle vie, vengono dati di fantasia e spesso fanno riferimento o ad episodi simpatici avvenuti il giorno della chiodatura (come L'uomo roncola, Forza Giorgio) o ad eventi storici (Le torri gemelle, chiodata l'11 settembre) o a qualsiasi cosa si voglia.
Io, una fra le vie più belle, ho voluto dedicarla a Terence Hill.
Perché? ... perché era la mia passione già da bambino. Ricordo, quando ero piccolo, che uscivano i primi videoregistratori, pochi ne possedevano uno ed io non ero fra quelli. Mi ero riproposto che, se mai avessi potuto averne uno, lo avrei usato per registrarmi tutti i film di Terence Hill. Poi l'ho avuto anche io, e intanto ero cresciuto, ma della collezione di film di Terence non ho potuto proprio fare a meno neppure dopo e negli anni me li sono davvero registrati tutti e tuttora, combinati con un buon bicchiere di the freddo, sono il mio momento di relax preferito.
Approfitto dunque per mandare un saluto a Terence, e per dirgli che sono contento che sia venuto a vivere nella mia Umbria. Ottima scelta davvero. Se dovessi passare dalle mie parti non mancare di farmi un saluto e di venire a vedere le pareti.
Chissà? Magari ci facciamo anche un' arrampicata insieme.
Ciao
Alberto


La figura del prete nei film - Gianni MussoClick Caro Terence,
spero che non te ne avrai male se mi sono permesso di analizzare la tua ultima fatica televisiva dal punto di vista della teoria della comunicazione, sezionando i sentimenti che esprimi, incasellando i tuoi gesti, i tuoi sguardi profondi, costringendo dentro leggi ferree la tua arte insomma...ma ho proprio dovuto farlo, il dovere è dovere sai ed il mio insegnante è rimasto talmente colpito da questo prete che interpreti da volere a tutti i costi che un suo allievo ci costruisse sopra qualcosa. Un prete come lo interpreti tu, così umano, così moderno, ma che pure conserva nel suo agire quotidiano la saggezza pastorale accumulata nei secoli, credo lo faccia sognare ad occhi aperti. Ci vorrebbe proprio un don Matteo nella realtà e la gente non vede l'ora di incontrarne uno. Ma...e se don Matteo esistesse davvero? Credo sia questa la scommessa più grande, la provocazione che tu lanci a tutti noi.
Saluti, Gianni.


Click Perchè una band deve scrivere un pezzo su quel Personaggio Mitico che è TRINITA'???
Beh...i VUOTI A PERDERE (La Band!) sono innamorati di alcune Entità del passato e di Tanti Sogni che si trascinano dietro come fossero gioielli di Vita da conservare molto gelosamente e con pudore, da esibire con enfasi e passione solo quando lo decidono Loro. TRINITA' fa parte di questo bagaglio e, di conseguenza, è diventato un <Cavallo di Battaglia> su ogni palco che questi Six Fabulous calcano. L'Amore per questo Mito non avrà fine, come la Loro voglia di restare sempre appesi ai Loro sudatissimi Sogni.
Vuoti A Perdere

La rinascita della SLAPSTICK COMEDY nei film di Bud Spencer e Terence Hill - Tesi di Laurea di Teresamaria Zanutto Click Quando decisi di laurearmi in storia del cinema, pensai ai vari argomenti che potevo affrontare nella tesi: visto che dovevo dedicare molto tempo a questo lavoro, pensai di scegliere qualcosa che mi piacesse e mi divertisse. Decisi di proporre al prof. una tesi su Bud Spencer e Terence Hill, che venne subito accettata. Così comiciai la mia ricerca bibliografica e filmica: il risultato, grazie all'aiuto di molti, tra cui i ragazzi del sito ufficiale, è quello che leggerete. Perdonatemi fin d'ora delle imprecisioni che potrete trovare, sappiate che il mio è stato un lavoro modesto, fatto soprattutto col cuore. Buona lettura!
Teresa